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Cortisone: a cosa serve e quali sono gli effetti collaterali

In seguito alla scoperta del cortisone, la ricerca proseguì in quest’ambito, consentendo, con il passare del tempo, di arrivare a sviluppare i numerosi farmaci cortisonici ad oggi disponibili. Questo è necessario perché la somministrazione prolungata di corticosteroidi può portare a un’atrofia surrenalica e l’interruzione improvvisa può comportare insufficienza surrenalica e ipotensione. steroidi shop Qualsiasi sia la via di somministrazione è importante ricordare che il cortisone deve essere gradualmente scalato e non sospeso in maniera improvvisa. Coloro che avevano raggiunto un dosaggio cumulativo di 120mg di steroidi inalatori nei 12 mesi precedenti avevano il 20 per cento di probabilità in più di andare incontro a una frattura dovuta alla riduzione della densità ossea.

  • L’idrocortisone ha la stessa struttura chimica del cortisolo ed è quindi il più simile all’ormone prodotto dalle ghiandole surrenali umane.
  • Se il trattamento a lungo termine con gli steroidi viene sospeso all’improvviso, si potrebbe manifestare il cosiddetto “effetto da ritiro”, per cui è molto importante che rispettiate la prescrizione dell’oncologo.
  • La forma iniettabile del betametasone è disponibile con il nome commerciale Celestone; esistono poi vari preparati generici sotto forma di sciroppi e compresse effervescenti per uso orale, clisteri e schiume per uso rettale, aerosol per impiego nasale e respiratorio, creme e lozioni per uso topico.

L’uso cronico di prednisone può portare a effetti collaterali a lungo termine, come la diminuzione della massa ossea e l’aumento del rischio di fratture ossee. Quando vengono assunti per via orale o per via endovenosa per più di 2 settimane, i corticosteroidi non devono essere interrotti bruscamente. Questo perché inibiscono la produzione di cortisolo da parte delle ghiandole surrenali, che impiegano un certo tempo per recuperare. Pertanto, al termine di un ciclo di corticosteroidi, la dose viene ridotta gradualmente.

Interazioni farmacologiche

Inoltre, se il farmaco viene somministrato per due settimane o più è necessario fare molta attenzione prima di sospenderlo. In questi casi è infatti importante ridurre lentamente il dosaggio, fino a sospenderlo del tutto, per permettere al corpo di riadattarsi all’assenza del farmaco. Il prednisone è spesso descritto come un “jolly”, perché può essere efficace nel trattamento di un’ampia gamma di condizioni mediche.

È disponibile in varie formulazioni iniettabile ed è venticinque volte più potente del cortisolo come attività glucocorticoide, ma ha anche minime attività mineralocorticoidi. Il cortisone (Cortone Acetato®) è un glucocorticoide ad azione di breve durata, usato nel trattamento dell’insufficienza delle ghiandole surrenali e di condizioni allergiche e infiammatorie. Il cortisone è disponibile in forma di compresse da 25 mg, dose considerata il fabbisogno giornaliero fisiologico negli adulti. Anche conosciuti come farmaci corticosteroidi, semplicemente corticosteroidi o farmaci antinfiammatori steroidei, i cortisonici sono farmaci di sintesi aventi struttura chimica analoga a quella degli ormoni corticosteroidi naturalmente prodotti dal nostro organismo e, più precisamente, dalle ghiandole surrenali.

Antinfiammatorio – Antinfiammatori: cosa sono, a cosa servono, effetti collaterali

Vengono prescritti come antidolorifici generici, come anti-flogistici (per diminuire l’infiammazione in patologie muscolo-scheletriche, nonché dopo interventi chirurgici) e come anti-piretici per ridurre la febbre. Il meccanismo d’azione dei FANS si basa sulla riduzione della sintesi delle prostaglandine, molecole coinvolte nell’infiammazione. I corticosteroidi (farmaci antiinfiammatori steroidei o cortisonici) possono essere usati per contrastare l’infiammazione cronica di muscoli, tendini o articolazioni associata a un trauma o per far fronte all’infiammazione associata a una reazione allergica o a una malattia autoimmune. I cortisonici agiscono principalmente inibendo la produzione di mediatori dell’infiammazione.

Quali effetti indesiderati possono indurre i Cortisonici?

Molti pazienti trovano che questo aiuti a ripristinare i loro schemi del sonno e ad alleviare l’insonnia. Il trattamento con cortisonici non può essere interrotto improvvisamente, il dosaggio iniziale come anche la riduzione devono essere concordate con il proprio medico e deve avvenire in modo tanto più graduale e lento quanto maggiore è stata la dose e la durata del trattamento. In caso di terapie prolungate, il cortisone potrebbe causare un aumento del peso corporeo dato che può aumentare l’appetito e la ritenzione di liquidi.

Medico Chirurgo, Professore S.S.N. c/o Scuole di Specializzazione Università degli Studi di Torino. Pneumologo Specialista in Malattie dell’Apparato Respiratorio e Tisiologia, Psicoterapeuta Specialista in Psicoterapia Cognitiva. La puntura, invece, di solito non è utilizzata se non quando vi è l’impossibilità di una somministrazione per bocca (ad esempio in caso di vomito).

Cortisone: a cosa serve e quali sono gli effetti collaterali

L’uso a lungo termine di steroidi può portare all’insorgenza di una cataratta o di un glaucoma, oltre ad accrescere il rischio di infezioni oculari. Il Profilo Farmacologico prende in considerazione gli effetti collaterali più comuni e anche i meno frequenti in modo che siate preparati qualora dovessero verificarsi. Sono stati, invece, tralasciati gli effetti collaterali molto rari, ossia quelli che molto difficilmente accuserete. Qualora avvertiate qualunque effetto che ritenete possa essere connesso con l’assunzione del farmaco, ma che non è citato nel Profilo Farmacologico, parlatene con l’oncologo che vi ha in cura.

Gli steroidi (alcuni più di altri) androgeni anabolizzanti hanno effetti dimagranti, infatti è stato dimostrato in diversi studi clinici sia su sedentari, anziani che giovani e atleti. I prodotti che si possono acquistare sul web sono farmaci privi di sicurezza con cui si rischiano seri problemi di salute. Sono farmaci sintetici derivati dal testosterone usati per la terapia ormonale sostitutiva o in particolari situazioni cliniche.